Eccezionale...

Ci vuole un evento eccezionale per ritornare qui!

No in realtà sono innumerevoli le cose che vorrei raccontare, ma spesso si cerca la strada più breve per farlo e  ci affidiamo a una foto, e 4/5 righe didascaliche  che dovrebbero far emergere le stesse sensazioni, cosi da farle migrare in ognuno di voi.

Questa volta non è proprio possibile perchè quello che  voglio raccontare è la visita al "David" di Kobra realizzato qui vicino a noi,  in una cava,  la più alta, che ci permette anche di assaporare un panorama a 360° di un pezzo di Versilia, nonché dell'inizio della mia amata Liguria con il golfo di La Spezia, sullo sfondo sfumato la Palmaria.

(Non nascondo che, gli  immensi macigni che improvvisamente dopo un faticoso cammino ti trovi davanti agli occhi,  creano in me un forte senso di angoscia misto a piacere.




Ci sono tanti articoli su questo Murales, realizzato su un supporto insolito, che ha lo scopo di far ritornare il David più conosciuto scolpito nel '500 da Michelangelo (che proprio qui, personalmente  scelse il pezzo più adatto a diventare storia), nel suo luogo di origine.

Questa volta è immenso, è colorato e sovrasta il mondo.



 

Questa volta è Street Art è diverso,  va compreso, ma  non puoi non amarlo!  

Il cammino per arrivare alla meta, non è semplicissimo, la partenza  dal paesino di Colonnata, magari assaporando un panino farcito di lardo, che qui la fa da padrone, seguendo le indicazioni del sentiero.

La strada ti porta nel bosco pendente e umido ( a gennaio) che tra radici e pietre ti offere le indicazioni per raggiungere il crinale. La strada è disseminata di Ellebori appena fioriti,  e di alberi che ti aiutano nei momenti di sconforto , offrendoti un appiglio per resistere alla fatica. 

E' necessario non lasciarsi distrarre per non perdere l'equilibrio,  dato il fondo scivoloso  e fangoso .




Un'oretta di cammino è indispensabile  tra chiacchiere e impressioni scambiate con le persone che incontri sul tuo percorso. 

E' consigliabile scegliere un abbigliamento  da trekking per evitare di cadere innumerevoli volte come  la sottoscritta, soprattutto in discesa, durante il  viaggio di ritorno in cui, appagata dalla visione tutto sembra superfluo.

Poi arrivi,  in cima, il vento soffia gelido e  ti affanni a fotografare ogni angolo con la paura di perderti il più piccolo dei particolari.

Osservi il Murales un'opera dei giorni nostri realizzata con aerografo secondo un progetto prestabilito,  ma in un posto diverso dalla  solita città dove molte più persone hanno la possibilità di fruirne.

qui vieni apposta...




Chi è Eduardo Kobra?

 


Nato a San Paolo nel 1976, la vicenda artistica di Kobra si è intrecciata profondissimamente a questa città. Figlio di un tessitore e di una casalinga, lo street artist infatti non ha avuto le possibilità economiche per ricevere una formazione accademica. La sua città natale è diventata allora una tela sulla quale affinare il talento. Già dal 1987 iniziava ad apporre la sua firma sui muri, finendo più volte in arresto per vandalismo durante l’adolescenza. Ma è stata la collaborazione con il collettivo Hip Hop a indirizzarlo, giovanissimo, alla carriera di artista. Negli anni’90 Eduardo Kobra riceveva il primo incarico retribuito realizzando i manifesti per alcuni eventi di Beto Carrero World, il più grande parco divertimenti brasiliano. E otteneva un successo tale da farlo subito ingaggiare da compagnie del calibro di Coca-ColaFordNestlé e Chevrolet, con le quali collabora tuttora.

Valeria Meazza   


"Il David di Michelangelo è tornato ‘a casa’, è il protagonista di un murale alto dieci metri e lungo dodici che svetta non sulla parete di una metropoli ma in mezzo al bianco scintillante di una cava di preziosissimo marmo. L’autore è lo street artist brasiliano di fama internazionale Eduardo Kobra che da anni gira tutto il mondo riempiendo le pareti delle città con i suoi coloratissimi personaggi perchè possano essere d’ipirazione per chi li guarda."

david-kobra-carrara

"Nel giugno del 2017 l’artista è arrivato in Italia e si è messo alla prova realizzando un’opera straordinaria dal significato simbolico molto profondo. Ha dipinto il celebre David di Michelangelo Buonarroti reinterprentandolo con i suoi colori arlecchino su una delle pareti più alte della cava Gualtiero Corsi, nella splendida cornice delle Alpi Apuane, tra Massa e Carrara. Un lavoro faticoso, sotto il sole, che l’artista ha fatto tutto da solo arrampicandosi ogni giorno sulla parete bianca."



grazie 

M.

        

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