Guardare dietro...








 
È molto importante osservare e sapere ciò che si cela dietro a quello che ci circonda.

Durante l’ultimo periodo, come tanti di noi, ho avuto modo di riflettere e di ascoltare le tante considerazioni che in questi momenti delicati venivano esternate, via web o di persona, e spesso sono stata in disaccordo su ciò che sentivo.
A rischio di risultare banale e scontata vorrei far notare che ogni oggetto di uso quotidiano - anche il più insignificante - ha un'importanza notevole, e prima di arrivare a noi, attraversa un gran numero di passaggi spesso sconosciuti.
Mi spiego meglio...
Facendo riferimento a ciò che vivo abitualmente, mi sono ritrovata a dover discutere con individui che ritengono il FIORE un bene non di prima necessità e considerevolmente caro.
Sicuramente in momenti di crisi si cerca di assicurarsi prima un pezzo di pane e poi tutto il resto, che notoriamente viene classificato come genere di seconda necessità non fondamentale. 
Giusto ora, durante la quarantena, è stata assicurata a tutta la comunità la distribuzione di generi alimentari e medici, chiudendo invece ciò che è stato ritenuto inutile, o meglio superfluo.
Fortunatamente, coloro che si occupano di agricoltura, dapprima bloccati, hanno potuto con non poche difficoltà concludere le loro colture.
Una parte del mio mondo è proprio questo, un mondo verde e fiorito, che proprio durante la quarantena ha visto sbocciare tutto il frutto del lavoro fatto nei mesi precedenti, che niente poteva fermare.
Come ho già detto la fortuna è stata dalla mia parte e ho avuto l'opportunità di consegnare a domicilio fiori, che spero abbiano portato allegria e gioia in uno sconforto generale che per alcuni sembrava infinito.
È proprio in questo contesto che qualche mente superficiale si è permessa di disquisire sul fatto che i fiori fossero troppo costosi.
Ma in realtà vi siete mai chiesti cosa si nasconda realmente dietro a un fiore?
Prima di sbocciare un fiore va seminato e prima ancora va impollinato. 
È possibile che ai più sfugga, ma oltre alla magia del "C'è un’ape che si posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va” - per citare Trilussa - c'è molto di più.
C'è la mano di un Ricercatore che sceglie i fiori più adatti, i colori giusti e gli steli più robusti, che diventeranno mamma e papà.
Poi c'è la stessa mano che li guarda crescere, li osserva, li ama e poi decide se possono essere promossi e moltiplicati.
Poi c'è il Coltivatore che li cura e li raccoglie, 
li confeziona e li consegna al signor Spedizioniere; 
il signor Spedizioniere li confeziona ancora meglio e li protegge perchè dovranno affrontare, in alcuni casi, un lungo viaggio.
Ecco che il fiore arriva dal Grossista e poi al negozio dove la persona di animo gentile lo compra per donarlo o per portare felicità nella sua casa.


Questa è la vita di un fiore.



M.

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